𝐀𝐥𝐢𝐛𝐚𝐛𝐚 ha lanciato 𝐐𝐰𝐞𝐧𝟐.𝟓-𝐌𝐚𝐱, un modello basato su un’architettura MoE (𝑴𝒊𝒙𝒕𝒖𝒓𝒆-𝒐𝒇-𝑬𝒙𝒑𝒆𝒓𝒕𝒔), in grado di competere con il connazionale 𝐃𝐞𝐞𝐩𝐒𝐞𝐞𝐤-𝐕𝟑. Il rilascio arriva in un momento strategico, nel pieno dell’attenzione mediatica per DeepSeek-R1, il reasoning model che sta sfidando o1 di OpenAI, confermando il ruolo sempre più centrale della Cina nella corsa all’AI generativa.

📊 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐚𝐥 𝐭𝐨𝐩 𝐧𝐞𝐢 𝐛𝐞𝐧𝐜𝐡𝐦𝐚𝐫𝐤
Addestrato su oltre 20 trilioni di token, Qwen2.5-Max ha superato DeepSeek-V3 in numerosi benchmark e ha dimostrato performance competitive rispetto a modelli proprietari come GPT-4o e Claude 3.5-Sonnet. È accessibile tramite Qwen Chat (chat.qwenlm.ai) e attraverso API compatibili con quelle di OpenAI, come quelle di DeepSeek, facilitandone l’integrazione nei flussi di lavoro esistenti.

⚠️ 𝐑𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢 𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐧𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞
Il Garante della Privacy ha recentemente sanzionato OpenAI per violazioni del GDPR e ha rimosso l’app di DeepSeek dagli store italiani, ritenendo concreto il rischio di esposizione dei dati personali degli utenti. È quindi plausibile che misure simili possano essere adottate anche per Qwen2.5-Max. Inoltre, molte aziende europee potrebbero essere riluttanti a utilizzare modelli i cui server si trovano al di fuori della giurisdizione del 𝐆𝐃𝐏𝐑 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐈 𝐀𝐜𝐭, sollevando interrogativi sulla conformità e sulla protezione dei dati.

Fonti: https://lnkd.in/gUydnVsf
https://lnkd.in/dKbyFNA7
https://lnkd.in/dX29AX2z