Un team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology ha sviluppato un nuovo modello interpretabile per predire il rischio di cancro al seno ๐ง๐๐ข ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฌ๐ฌ๐ข๐ฆ๐ข ๐๐ข๐ง๐ช๐ฎ๐ ๐๐ง๐ง๐ข ๐ฎ๐ญ๐ข๐ฅ๐ข๐ณ๐ณ๐๐ง๐๐จ ๐ฅ๐ ๐ฆ๐๐ฆ๐ฆ๐จ๐ ๐ซ๐๐๐ข๐. Questo studio, pubblicato su Radiological Society of North America (RSNA), rappresenta un esempio di come lโintelligenza artificiale ed il machine learning possano avere applicazioni vaste, sorprendenti e fondamentali per le persone.
๐ค Il metodo
Il team, in particolare, ha basato il metodo su ๐๐ข๐ซ๐๐ข, un avanzato modello di ๐
๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐ efficace nella previsione del cancro al seno, ma di difficile interpretazione. Il nuovo modello, ๐จ๐๐๐๐ด๐๐๐๐, giร utilizzato per l’individuazione del cancro ma non per la previsione, รจ basato sul concetto di dissimilaritร bilaterale locale, che analizza le differenze tra il tessuto del seno sinistro e destro per predire il cancro al seno da uno a cinque anni prima che si manifesti.
๐ Questo approccio ha semplificato il processo decisionale, rendendolo piรน trasparente e interpretabile, garantendo maggiore supporto al personale sanitario e sottolineando l’importanza clinica dell’asimmetria mammaria come ๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐ ๐
๐ ๐๐๐๐๐๐๐ per il rischio di cancro al seno.
๐ Risultati della Ricerca
Lo studio ha confrontato ๐๐๐.๐๐๐ ๐ฆ๐๐ฆ๐ฆ๐จ๐ ๐ซ๐๐๐ข๐ ๐๐ข ๐๐.๐๐๐ ๐ฉ๐๐ณ๐ข๐๐ง๐ญ๐ขย utilizzando entrambi i modelli, Mirai e AsymMirai. I risultati hanno mostrato che AsymMirai ha prestazioni quasi pari a quelle di Mirai nella predizione del rischio di cancro al seno da 1 a 5 anni, con lโenorme vantaggio di interpretabilitร dei risultati
๐ฅ Implicazioni Cliniche
Grazie alla sua facilitร di comprensione, AsymMirai potrebbe diventare un prezioso supporto per i radiologi nelle diagnosi e nelle predizioni del rischio di cancro al seno. Il modello puรฒ infatti prevedere se una donna svilupperร il cancro nei prossimi 1-5 anni basandosi esclusivamente sulle differenze localizzate tra i suoi tessuti mammari, con sorprendente accuratezza.
๐ Prospettive Future
Questo sviluppo potrebbe influenzare la frequenza delle mammografie, portando a un’ulteriore personalizzazione della prevenzione e della cura del cancro al seno.
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